Con l’articolo di oggi scopriamo qual’è il valore ottimale della vitamina B12 una volta effettuato l’esame del sangue.
Generalmente il valore della vitamina B12 per essere considerato normale deve rientrare in un intervallo che varia molto poco da laboratorio a laboratorio e che va dai 200 ai 900 pg/ml.
Il valore ottimale della vitamina però è ben lontano dai 200 pg, un valore che potrebbe far stare tranquilli in molti ma che in realtà è da considerarsi come una spia accesa che ci sta avvisando di una situazione da tenere sotto controllo.
Infatti, è bene ribadire che l’integrazione è fortemente raccomandata a tutte le persone che seguono un’alimentazione latto-ovo-vegetariana o vegana, e anche a chi, nonostante sia onnivoro, abbia più di 50 anni o presenti delle problematiche che inficino l’efficienza di assimilazione dal cibo.
Pertanto, se facendo il prossimo esame del sangue, scoprissimo che la vitamina B12 si trova al di sotto del valore minimo, dovremmo correre ai ripari prima che si manifestino sintomi clinici, che sono stati descritti nello scorso articolo. Ma anche se il valore ematico della vitamina B12 si trovasse all’interno dell’intervallo considerato di normalità, è utile sapere che esiste un valore ottimale molto al di sopra del valore considerato minimo da molti laboratori.
In realtà per avere un quadro più completo sulla carenza o meno della vitamina, sarebbe utile controllare anche lo stato della omocisteina e dell’acido folico, ma aldilà di questo, il valore ottimale della B12 è di 488 pg/ml.
Se siamo adulti latto-ovo-vegetariani o vegani e riscontriamo questo valore, possiamo assumere un’integrazione di mantenimento, che può essere sotto forma di cianocobalamina di 50 mcg al giorno oppure di 1000 mcg per due giorni a settimana.
Sul mercato esistono vari tipi di formulazione, come le gocce, le compresse orali e sublinguali e le fiale e diverse forme, tra cui la più diffusa è la cianocobalamina, che è la forma inattiva della vitamina e che, se non ci sono particolari problemi di conversione, è anche la forma più consigliata e dal costo contenuto, rispetto alla corrispondente forma attiva, la metilcobalamina.
E’ importante ricordare che qualsiasi sia l’integratore scelto, la vitamina B12 è molto sensibile alla luce e quindi va conservata nel contenitore originale e possibilmente al riparo da fonti di calore e di luce diretta.
Se invece riscontrassimo un valore inferiore a quello ottimale o addirittura al valore minimo, è importante rivolgersi a un professionista del settore, che sia esperto di alimentazione vegetariana e che ci possa aiutare a riportare la vitamina B12 ai suoi valori ottimali.
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